Nella sorveglianza dello sviluppo sono importanti la raccolta di informazioni inerenti la storia dello sviluppo del bambino, l’osservazione clinica competente, la condivisione con i genitori di dubbi o preoccupazioni da loro riportati e una corretta ed efficace attivazione della rete di cura, quando necessaria.
All’interno della coorte di nascita italiana NASCITA è stata attivata una valutazione specifica del neurosviluppo, mirata a costruire un approccio condiviso e attivo tra genitori, pediatri e neuropsichiatri/psicologi in occasione dei bilanci di salute dei due e dei 3 anni d’età.
Sono stati scelti test che fossero semplici da utilizzare da parte del pediatra e dei genitori, validati per il contesto italiano, sensibili in termini di precisione e accuratezza nel fornire informazioni, utili nell’individuare precocemente un potenziale bisogno e nell’accompagnamento del bambino e della famiglia a un approfondimento.
Lo studio conferma l’importanza dell’identificazione la più precoce possibile da parte di genitori e pediatri di eventuali segnali di allarme relativi al neurosviluppo del bambino. I principali fattori di rischio a essi associati sono risultati l’età materna più elevata al parto e la disoccupazione materna. La presenza di una condizione cronica paterna è tra le altre variabili emerse come fattori di rischio per i segnali di allarme. Nello stesso tempo, i risultati confermano la promozione della lettura ad alta voce al bambino come unica pratica genitoriale in grado di fungere da fattore protettivo per lo sviluppo del bambino, sia alla valutazione a 24 che a 36 mesi.
Come sottolineato dagli autori, le dimensioni ridotte del campione e la bassa numerosità di bambini con segnali di attenzione rappresentano dei limiti dello studio, che peraltro risulta a tutt’oggi unico. Le indicazioni emerse, comunque da verificare in un contesto più ampio e per un periodo di tempo più lungo, permettono al pediatra di cogliere i molteplici aspetti che sono alla base di compiti evolutivi impegnativi e delle progressive acquisizioni che caratterizzano i primi anni di vita del bambino.
Federica Zanetto



