Partiamo con l’analisi del libro dal sottotitolo: Impact factor, open access, peer review, predatory journal e altre creature misteriose. Il testo, molto ricco, affronta in chiave critica il sistema dell’editoria scientifica. Anche la presentazione di Richard Smith esprime al meglio quanto l’autore espone con chiarezza nei vari capitoli. Luca De Fiore parte dal “publish or perish” che caratterizza le carriere universitarie e condiziona pesantemente la qualità della ricerca e la diffusione dei risultati. Il rimedio tentato con l’open access non presenta solo luci, ma anche ombre che vengono esaminate con approccio critico. Il proliferare delle riviste predatorie è un fenomeno sempre più frequente che spesso non è comprensibile per il lettore non scafato. Vale la pena soffermarci sulla peer review, adottata dalle riviste più accreditate, che non sembra rappresentare la panacea a tutti i mali. Anche Smith dimostra di aver perso fiducia in questa modalità che presenta comunque molti vantaggi e qualche criticità. Trovare referee esterni alla redazione disposti a rivedere criticamente gli articoli è un’impresa non facile in quanto fanno fatica a rispettare i tempi e spesso non vengono pagati per il lavoro svolto. L’autore segnala che molti referaggi contengono frasi e stroncature per gli autori delle ricerche che superano i confini dell’educazione e questo è inaccettabile in ambito scientifico e non solo. La formazione dei referee di una rivista e una scheda di analisi strutturata possono influire affinché la peer review sia in grado di aiutare a migliorare la presentazione dei dati e a risparmiare al lettore perdite di tempo. L’autore propone, alla luce della sua attenta analisi, di ripensare il sistema dell’informazione scientifica se la ricerca vuole mantenere una sua credibilità nell’attuale contesto. Inevitabile affrontare il tema del conflitto di interessi che richiede un cambio di approccio basato non solo sul singolo, ma soprattutto sul sistema. Il rimando è anche al libro di Sandro Spinsanti, già recensito in questa rubrica: Una diversa fiducia, sempre più necessaria dopo la pandemia che ha messo a dura prova la fiducia nella scienza. Se vogliamo che l’edificio della relazione medico-paziente non crolli, dobbiamo apportare misure di sistema e non solo artigianali.
Michele Gangemi
Il Pensiero Scientifico Editore 2024, pp. 182, € 18



