Segnalazioni

Di seguito alcune segnalazioni di siti e scritti con principi simili al nostro laboratorio

https://www.neodemos.info

Quanto incidono i fattori demografici sulla salute materna, neonatale ed infantile? La realtà italiana è profondamente influenzata dai cambiamenti intervenuti nella struttura familiare, dalla bassa natalità, dall’immigrazione straniera, dalla tendenza all’abbandono di estese aree territoriali, quelle più interne e meno facilmente accessibili. Il sito Neodemos, curato dall’omonima Associazione Culturale, ospita gli interventi non solo di demografi, ma di esperti di varie discipline che affrontano le implicazioni sociali dei cambiamenti demografici in Italia, Europa e nel mondo. Si tratta di un foro indipendente (autofinanziato) di osservazione, analisi e proposte la cui finalità consiste nell’illustrare il significato delle tendenze in atto, di interpretarne le conseguenze di breve e di lungo periodo, di valutare e suggerire interventi. Il sito è caratterizzato da diverse sezioni: Popolazione, Migrazioni, Famiglie e Riproduzione, Salute e Mortalità, Istruzioni e Lavoro, Ambiente e Sviluppo. Periodicamente è possibile scaricare ebook, vedi ad esempio l’annuale “Geodemografia - scritti per meglio comprendere il mondo”. Assai interessante la rubrica “lo sapevate che”, caratterizzata da grafici su diverse tematiche. Esiste la possibilità di visionare video relativi a interventi, film e documentari, trovati sul web, che affrontano tematiche demografiche.

https://www.eticaeconomia.it

Nel suo intervento “Vera e falsa prevenzione” Giulio Maccacaro rilevava la necessità di distinguere la medicina preventiva (rimozione dei fattori causali) dalla medicina predittiva (la diagnosi precoce). Le scelte economiche condizionano profondamente i sistemi sanitari: un sito di economia può contribuire a una maggiore consapevolezza dell’importanza e del ruolo dei determinanti non medici della salute. Etica Economia Menabò è il sito (autofinanziato) curato dalla omonima Associazione Culturale. Un dato di fondo caratterizza l’Associazione (e conseguentemente il sito): la convinzione che tutte le economie e le società industriali sono di fronte a grandi questioni, dai caratteri in larga misura inediti, le quali hanno finito per aggravare il divario tra la crescita, intesa in tutte le sue diverse dimensioni quantitative, e lo sviluppo, inteso come espansione delle libertà reali della persona umana. Tra le diverse sezioni, segnaliamo come di particolare interesse per chi si confronta con la salute quelle relative a: Diseguaglianza, Diritti sociali ed economia, Norme sociali e comportamenti cooperativi. Assai interessanti le rubriche: Contrappunti (ad esempio un confronto tra diversi Autori su “Come valorizzare i finanziamenti per la ricerca universitaria”), Resoconti (esempio; una sintesi di una lezione del premio Nobel Joseph Stiglitz su “diseguaglianze e rendite”) e Sgarguglia-menti, rubrica caratterizzata da brevi video (esempio: gli stranieri in Italia, percezione e realtà).

https://www.scienzainrete.it

La pandemia ha messo in luce il ruolo fondamentale che potrebbe avere il giornalismo scientifico nel contrastare la diffusione di informazioni confuse, per non dire false. Il condizionale è determinato dallo scarso peso del giornalismo scientifico nei mass media, a partire dai quotidiani, nel nostro Paese. Una eccezione è il sito Scienza in rete, a tutti gli effetti “un giornale di attualità e cultura scientifica”, curato dall'Agenzia Zadig in condivisione con il “Gruppo 2003 per la ricerca scientifica”, un'associazione di ricercatori italiani highly cited nata per promuovere la cultura scientifica in Italia. Un “giornale” che ha lo scopo di costituire una “mediazione culturale” tra il mondo della ricerca e la società “per offrire al pubblico strumenti chiari e utili alla comprensione di ciò che accade”. Questo significa che si tratta di un sito, non solo utile ai frequentatori del nostro Laboratorio, ma da segnalare anche a coloro che non operano in ambito socio-sanitario. Le diverse sezioni del sito sono: salute + medicina, ambiente + sostenibilità, politica + società, scienza + tecnologia, ricerca + innovazione, libri + arte, Covid-19. Interessante navigare secondo alcune “rubriche” che raccolgono secondo una diversa modalità i contributi: vero o falso, #ScienzainParlamento, Planet Intelligence, Ricerca e sicurezza, Scienziati d’Italia (biografie).

https://ilpunto.it

un sito curato dall’Ordine dei Medici? Per chi ha una certa età il pensiero non può che correre ad una lettera inviata, nel 1972, da Giulio Maccacaro al Presidente dell’Ordine dei Medici di Milano per rivendicare il diritto da parte del medico di affrontare temi riguardanti l’intreccio tra società e salute, tra politica e sanità (ne consigliamo la lettura. Che bella sorpresa scoprire che questo sito si propone di organizzare “uno spazio … legato ai temi propri di un Ordine, quelli inerenti l’etica e la deontologia, il rapporto tra le professioni, il problema della formazione dei medici” … “un vero luogo di condivisione aperto allo scambio di punti di vista differenti su temi più umanistici e portare il confronto anche al di fuori della sanità, con filosofi e letterati, per ampliare lo sguardo e raccogliere nuovi stimoli”. Un sito che sembra indispensabile visitare per gli iscritti a questo Laboratorio.

https://www.epidemiologia.it/

Rodolfo Saracci, secondo segretario nella storia dell’Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE), in un Editoriale pubblicato su Epidemiologia e Prevenzione nel 2023, scrive “Un sottotesto appropriato che riflette lo spirito di fondazione dell’AIE e la sua storia decennale sarebbe “Ricerca epidemiologica per la protezione della salute”. È importante ricordare che, volutamente, non è stato scelto un nome come “Associazione per la ricerca epidemiologica”, poiché il principio ispiratore è sempre stato che, se non c’è salute pubblica senza epidemiologia – cioè ricerca epidemiologica di alta qualità – non c’è nemmeno epidemiologia senza salute pubblica, sottolineando cioè un saldo ancoraggio a obiettivi ben definiti di protezione e promozione della salute.” Fondata nel 1977, l’AIE rappresenta probabilmente la più importante associazione di studio dell’Epidemiologia nel nostro Paese, con un’attenzione particolare rivolta al Servizio Sanitario Nazionale, alla multidisciplinarietà, alla formazione e al coinvolgimento di giovani professionisti, ma anche a questioni politiche e sociali, come la recente invasione russa dell’Ucraina analizzata dal gruppo di lavoro “AIE - Pace” Nato a ridosso della pandemia da COVID-19, il gruppo di lavoro Salute della donna e dei primi 1000 giorni, a cui collaborano anche alcuni membri del Laboratorio della conoscenza Carlo Corchia, si è distinto in questi anni con l'organizzazione di webinar e sessioni congressuali e la pubblicazione di contributi scientifici volti ad analizzare l’assistenza alla nascita offerta durante la pandemia.

https://acp.it/

L'Associazione Culturale Pediatri (ACP), fondata a Milano nel 1974, unisce 1.400 pediatri in 33 gruppi locali. Promuoviamo la cultura pediatrica, la salute infantile e svolgiamo attività di formazione, ricerca e informazione sanitaria. Comprendiamo pediatri di famiglia (circa il 65%) e altri specializzati. Rispettiamo un codice etico e operiamo senza scopo di lucro, coinvolgendo pediatri in iniziative coperte solo dalle spese. La nostra associazione si pone in totale libertà di critica verso questioni sociali, culturali, di ricerca e professione.

Riflessioni sul rapporto tra medicina e società

Nel 1972 Giulio Maccacaro, docente di Biometria e Statistica all’Università Statale di Milano, scienziato, medico, scrittore, viene convocato con tre righe dal Presidente dell’Ordine dei Medici di Milano «per essere sentito, a seguito di informazioni che La riguardano» e poi minacciato, durante l’incontro, dell’apertura di un processo disciplinare per una lezione che lo stesso Maccacaro aveva tenuto a Perugia. La “lettera” con cui Maccacaro risponde è un’importante riflessione sul rapporto tra medicina e società, prendendo in esame l’origine delle diseguaglianze in salute, il rapporto tra la medicina e la scienza, le cause sociali delle malattie. Un interessante commento, e integrazione alla lettera, da parte di Giovanni Berlinguer.